duminică, 30 ianuarie 2011

Le ragioni di un voto

E' successo molto nelle ultime settimane... Tra esami, una campagna elettorale durata da ottobre, lunga ma entusiasmante, siamo giunti alla conclusione. Domani e lunedì si vota.

Non mi dilungherò molto sul fatto che una persona intelligente e informata (e senza scheletri nell'armadio) non possa non votare per la Casa delle libertà (io voterò, come ovvio, per Forza Italia).

A dimostrazione della mia tesi porto una considerazione sui tre temi che più di tutti contano (o dovrebbero contare) in politica:

1) Politica estera: a dispetto del nome, l'Unione non ha una politica estera comune (come dimostra il ridicolo programma che ha proposto, frutto dello "studio" di "esperti" dei vari settori, poi incollato assieme in una serie ininterrotta di errori grammaticali e di sintassi, oltre che in sprezzo al buon senso e alla concretezza), e se c'è l'ha è quella dei Bertinotti e dei Ferrando. Chiudo qui perchè non c'è bisogno di aggiungere altro. Sull'incapacità del centrodestra di difendere l'unica politica estera credibile per l'Italia, la propria, leggi Le Guerre Civili.

2) Politica economica: l'Unione al governo ha aumentato la pressione fiscale, tenendo alte le aliquote dell'IRPEF e inventando due nuove tasse (IRAP e tassa sull'Europa, non restituita come promesso); ora vuole aumentare la tassazione sulle rendite finanziarie e "redistribuire il reddito", mentre il suo quasi-leader non fa pagare ai figli la tassa di successione, che però vorrebbe far pagare agli italiani. Il centrodestra, in 5 anni di governo, nonostante la congiuntura internazionale sfavorevole, ha diminuito la pressione fiscale, aumentato le pensioni minime, rinnovato i contratti dei dipendenti pubblici e tagliato gli sprechi. In caso di vittoria, continuerà a farlo, con l'impegno ulteriore di abolire l'imposta comunale sugli immobili e l'IRAP prodiana.

3) Valori: in un paese a maggioranza cattolica e comunque portatore di valori irrinunciabili: primato della persona, diritto alla vita, famiglia come nucleo fondante della società, la sinistra propone la visione intollerante e laicista dei Caruso, Luxuria, Ferrando, rosapugnanti e affini, mentre il centrodestra ha dimostrato di lavorare sempre nel rispetto di questi valori. Una coalizione in cui ha voce chi ritiene la Chiesa "talebana", chi bercia corri irripetibili sui nostri soldati caduti a Nassirya, chi vorrebbe permettere agli omosessuali di sposarsi e adottare bambini non merita il voto degli italiani.

Spero che le elezioni diano ragione ai moderati, ai liberali e a coloro che non vogliono i noglobal al governo. Cittadini, al voto!